MAX WEBER
Secondo Weber, la razionalizzazione e la secolarizzazione rappresentano tratti caratteristici della società occidentale industrializzata, segnando un profondo cambiamento nel modo in cui gli esseri umani comprendono e strutturano la propria esistenza individuale e collettiva.
Egli approfondisce il concetto di razionalizzazione, considerandolo come un profondo mutamento nell'atteggiamento umano verso gli eventi, che sostituisce la credenza nelle forze oscure con la convinzione che ogni fenomeno abbia cause comprensibili e razionali. Questa trasformazione non solo influenza la percezione del mondo, ma permea profondamente la società moderna, generando una fiducia crescente nel progresso tecnologico e nella capacità umana di organizzare la vita sociale.
Le manifestazioni tangibili di questo processo si riscontrano nell'organizzazione sempre più strutturata della vita umana, con una marcata divisione del lavoro e una pianificazione delle attività che mira a ottimizzare l'efficienza e la produttività. Parallelamente, emerge il fenomeno della secolarizzazione, un progressivo affievolirsi dell'importanza delle credenze religiose nella sfera pubblica e privata.
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